IL SETTORE DELLA PRODUZIONE

I prodotti che acquistiamo e utilizziamo ogni giorno hanno un impatto significativo sull’ambiente, a partire dai materiali utilizzati per produrli, all’energia necessaria per utilizzarli, ai rifiuti che creano una volta obsoleti. Se la società moderna deve essere sostenibile a lungo termine, i prodotti con l’impatto ambientale minore, devono diventare la norma accettata in tutti i settori. Un primo passo importante è rappresentato dalla progressiva eliminazione dei prodotti che consumano energia o risorse idriche eccessive o che contengono materiali pericolosi. L’attenzione per gli aspetti ambientali della progettazione dei prodotti ha influito positivamente sulla messa al bando dei frigoriferi e delle bombolette spray contenenti sostanze chimiche che riducono lo strato di ozono, come i CFC, e sulla riduzione dell’utilizzo dei composti organici volatili (COV) nelle vernici e nei solventi. La direttiva relativa alla restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose (RoHS), destinata a ridurre al minimo l’impatto ambientale dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, garantisce che i produttori non utilizzino materiali o componenti contenenti sostanze vietate. La fase di progettazione di un prodotto è fondamentale. È necessario sviluppare nuovi standard minimi per i prodotti per ridurne l’impatto sull’ambiente. La Commissione europea intende estendere i requisiti obbligatori per l’ecoprogettazione, già in vigore per i prodotti che «consumano energia», come gli elettrodomestici, ai prodotti «connessi al consumo energetico», il cui utilizzo determina effetti ambientali, ad esempio finestre o dispositivi di distribuzione dell’acqua. Gli acquisti verdi pubblici costituiscono un modo per orientare la domanda di prodotti caratterizzati da prestazioni ottimali, mobilitando il notevole potere d’acquisto delle amministrazioni pubbliche e possono dare segnali importanti al mercato, stimolando l’innovazione e aprendo la strada a un’adozione di prodotti più sostenibili da parte del mercato di massa.

Le politiche adottate nell’UE sono state relativamente efficaci nel rendere la produzione industriale più ecologica e nel favorire processi più efficienti, contribuendo a ridurre l’inquinamento dei rifiuti e aumentando i livelli di riciclaggio. Tuttavia, è necessario fare di più per promuovere il concetto di efficienza dei materiali e introdurre le ecotecnologie più innovative nei processi produttivi. Poiché il recupero dei costi di investimento su vasta scala nella produzione industriale richiede molto tempo, le imprese necessitano di un sostegno finanziario e di un quadro normativo stabile per investire in processi più efficienti. Le aziende possono migliorare la loro efficienza attraverso l’attuazione di sistemi di gestione ambientale quali l’EMAS (il sistema comunitario di ecogestione e audit), un sistema volontario che aiuta le organizzazioni a ottimizzare i propri processi di produzione e a utilizzare le risorse in modo più efficace. La Commissione Europea sta riesaminando il sistema per renderlo più interessante per le imprese, soprattutto per le piccole e medie imprese, riducendo i costi e semplificando la gestione. Il mercato delle industrie ambientali si sta sviluppando velocemente.  L’UE mira a promuovere la crescita delle ecoindustrie attraverso la creazione di un ambiente normativo favorevole ed esplorando le potenzialità di incremento della sostenibilità delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC).

Per approfondimenti:

http://www.minambiente.it/menu/menu_ministero/La_strategia_europea_Consumo_e_Produzion.html

Più intelligenti e più ecologici: consumare e produrre in maniera sostenibile

Consumo e produzione sostenibili